IL KAIMAKI
Un gusto orientale
Il gelato "Kaimaki" o "dondurma" è di derivazione turca e di adozione greca. In turco dondurma significa gelare e "kaimaki dondurma" significa gelato di panna. Il gelato kaimaki si presenta come una crema bianca. Per la sua preparazione occorrono due ingredienti base: masticha dell'isola Xios e salepi. |
La masticha è stata raccolta fin dall'antichità greca ed è una resina vegetale ottenuta dal lentisco. Gli imperatori romani la usavano, mista a miele, pepe e uova, nella preparazione del Conditum paradoxum, un vino speziato che veniva servito, di solito, a fine pasto. Sia nell'impero bizantino, sia in quello ottomano, il commercio di masticha era monopolio delle rispettive corti reali. A Xios, durante l'impero ottomano, la masticha valeva il suo peso in oro e il suo furto veniva punito con la pena di morte. Durante il massacro di Xios del 1822 tutta la popolazione della regione del Mastichochoria, coltivatori di masticha, fu risparmiata dal sultano per garantire la produzione di questa resina. |
Il salepi è una farina, anticamente considerata un ricostituente o un medicinale, ed utilizzata ancora oggi in Turchia per la produzione di bevande e gelati da passeggio, come il dondurma.
Il salepi si ricava da tuberi essiccati di diverse orchidee appartenenti alla sottofamiglia delle Orchidoideae. Si raccolgono dopo il periodo di fioritura i tuberi dal sapore amarognolo e dal peculiare odore sgradevole, li si lava, si grattugia la pelle marrone esterna, si tostano e li si essiccano ad una temperatura calda artificiale. Tutti i tuberi di orchidea possono fornire il salepi. |